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Diversity, Equity and Inclusion - News N. 2887/2024 - 25/09/2024

Tavolo DE&I - Responsabilità sociale d'impresa e transilienza

Una preziosa occasione di incontro e confronto: l'incontro con l'associazione 1 Caffè Onlus e con Lifeed

Responsabilità sociale d'impresa e conciliazione vita - lavoro sono temi cari al Tavolo DE&I  e l'incontro svoltosi nei giorni scorsi ha fornito alle persone delle aziende presenti un'occasione preziosa di approfondimento e confronto. Come si possono conoscere e supportare realtà del Terzo Settore senza perdere di vista il proprio core business? Come si possono trasferire le competenze relazionali acquisite nella vita personale anche sul lavoro?

 

CORPORATE  SOCIAL RESPONSIBILITY - 1 CAFFE' ONLUS

L'incontro è stato ospitato dall'associazione 1 Caffè Onlus nel  Villino Caprifoglio, alle porte del Parco del Valentino.

L’associazione, nata nel 2011, si propone di sensibilizzare le persone al gesto del dono e di valorizzare le interazioni tra mondo profit e no profit. 1 Caffè Onlus si propone di ricoprire il ruolo di consulente per le aziende che vogliano investire su operazioni di CSR a sostegno di enti non profit del territorio, operando come un intermediario tra le parti, occupandosi dei processi di scouting, co-progettazione, comunicazione e rendicontazione dei progetti e della destinazione dei fondi.

Le attività dell’associazione sono principalmente tre:

  • Crowdfunding: piattaforma attraverso la quale l’associazione aiuta 52 realtà solidali ogni anno (una a settimana). 1 Caffè Onlus propone un modello di microfunding accessibile a tutti: raccoglie donazioni anche di modico valore, permettendo di donare anche l’ipotetico costo di un caffè (1€) . La piattaforma non ha costi di commissione e l’Associazione dona ad ogni realtà sostenuta un primo contributo di 500€, che andrà a sommarsi alle donazioni che arriveranno durante la settimana. 1 Caffè Onlus inoltre copre le commissioni che gli istituti bancari applicano ad ogni transazione, in modo da garantire l’intera erogazione della donazione effettuata.
  • Campo base: Un progetto sociale che si propone di creare un luogo di accoglienza, supporto e formazione per gli enti non profit, che si concretizza in un vero e proprio co-working solidale, dove la sharing economy si applica al mondo del Terzo Settore.
  • Attività con le aziende: partnership con le aziende profit che vogliono sviluppare operazioni di Corporate Social Responsibility in favore di associazioni ed enti che operano sul territorio.

Le aziende sono considerate esse stesse generatrici di risorse per il mondo del terzo settore: 1 Caffè Onlus si propone di garantire serietà e trasparenza nelle operazioni di corporate giving con operazioni consapevoli e sicure. Insieme alle aziende si possono così ipotizzare donazioni, collaborazioni commerciali e territoriali in ottica di investimento nella comunità. 

 

VITA + LAVORO = TRANSILIENZA - LIFEED

Durante la mattinata si è approfondito il tema “Vita e lavoro: conflitto o sinergia?”, con l’intervento di Lifeed sulla metodologia di apprendimento del Life Based Learning, utilizzando come teoria scientifica di base quella dell’ “arricchimento tra i ruoli”, promuovendo il passaggio da una visione conflittuale a una prospettiva sinergica tra gli stessi (RudermanM. N.OhlottP. J.PanzerK., & KingS. N. (2002)

Con i preziosi interventi di Riccarda Zezza, Chiara Bacilieri e Benedetta di Cesare di Lifeed i presenti sono stati accompagnati nella comprensione del complesso tema della “transilienza”: la capacità di trasferire le competenze e risorse relazionali sviluppate in un ambito specifico della propria vita a tutti gli altri ambiti.

“Ogni ruolo della vita è un CV ricco di competenze soft!”: l’assunto di base è che la maggior parte delle competenze soft venga appresa e utilizzata nella vita personale. Le nostre vite sono complesse e si ritiene che dalla complessità derivino più ruoli e dunque più risorse.

 

I vantaggi per il business sono provati

Emerge chiaramente come valorizzare le soft skills e le competenze trasversali delle persone, ritenute oggi  e per il futuro competenze chiave anche e soprattutto negli ambiti lavorativi,  possa apportare valore positivo al business:

  • La produttività cresce fino al 12% sviluppando le soft skills di comunicazione e problem solving, con un ritorno sull'investimento (ROI) del 250% (Boston College, Harvard e University of Michigan).
  • Le performance del team possono aumentare fino al 30% quando i leader hanno solide soft skills (SHRM).
  • La crescita del fatturato è 2,6 volte superiore e il profitto è 2,5 volte più alto nelle aziende che danno priorità alle competenze nell'innovazione, rispetto a quelle che non lo fanno (Hendarman & Cantner).

La ricerca

Gli interventi hanno messo in evidenza che è possibile immaginare di avere ruoli diversi che non siano in conflitto ma che si completino e si arricchiscano a vicenda. 

Per facilitare la comprensione e messa a sistema pratica di quanto dichiarato Lifeed ha messo a nostra disposizione il MultiMe Finder, uno strumento di auto valutazione e self discovery, sviluppato insieme alla Kellogg School of Management che consente alle persone di costruire la mappa dei propri ruoli di vita, profili caratteriali e competenze associate. Oltre alla restituzione personalizzata, i dati raccolti sono stati presentati in forma aggregata durante la mattina.

Ad utilizzare lo strumento sono state soprattutto persone con un'età superiore ai 45 anni.

Secondo i dati raccolti, in media ognuno dei risponenti è consapevole ogni giorno di 6 ruoli! Di questi, 3,7 sono personali (61%) 2,3 lavorativi (39%). Tra i ruoli afferenti alla sfera lavorativa emergono quelli di professionista, manager e collega mentre tra quelli della sfera extra lavorativa emergono quello di figli, amici, genitori. Nei ruoli fioriscono talenti diversi: nel caso dei nostri rispondenti,17 per persona, 7,3 per ruolo. 
 

Le competenze per le quali emerge il maggior potenziale di sviluppo per i ruoli lavorativi sono quelle relazionali (collaborazione, empatia, ascolto) e di innovazione (curiosità e agilità mentale). Attraverso la transilienza si può verificare una permeabilità di competenze tra i ruoli che aggiunge valore. 

 

Principali competenze emerse dal MultiMe Finder

 

Alla domanda sulla propria disponibilità ad usare la transilienza nella propria vita quotidiana, provando utilizzare le competenze acquisite nei ruoli della propria sfera personale verso i ruoli professionali e viceversa, l'89% si è detto favorevole.   

 

Disponibilità a sperimentare la transilienza

 

 

Abbiamo bisogno di voi per continuare a lavorare insieme al tema dell’inclusione e a generare quotidiani cambiamenti nelle organizzazioni e nelle comunità in ottica inclusiva.

Iscriviti al tavolo DE&I Unione Industriali e partecipa ai gruppi di lavoro scivendo a inclusione@ui.torino.it

  

 

 

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