Sono indicatori che confermano un peggioramento del clima di fiducia dell’industria piemontese nelle previsioni per il primo trimestre del 2024, andamento peraltro già anticipato dalle analisi dei precedenti trimestri, quelli che emergono dall’indagine effettuata nel mese di dicembre da Unione Industriali Torino e Confindustria Piemonte, raccogliendo le valutazioni di circa 1.000 realtà manifatturiere e dei servizi.
Tuttavia, il dato complessivo rappresenta la sintesi di andamenti assai diversi, se non addirittura opposti, fra il comparto manifatturiero e quello dei servizi.
Nella manifattura le previsioni risultano decisamente negative per produzione, ordini, export e redditività, in deciso rallentamento rispetto a settembre. Nell’ambito dei servizi il clima di aspettative appare invece molto diverso, con indicatori ancora in zona espansiva e più robusti rispetto alla scorsa rilevazione.
Come già evidenziato nei mesi scorsi, la sostanziale tenuta degli indicatori a consuntivo esclude una vera e propria svolta recessiva, almeno nel breve termine.
Il tasso di utilizzo degli impianti e delle risorse rimane elevato sia nella manifattura sia nei servizi. Non aumentano i ritardi negli incassi e si presenta stabile il carnet ordini. Rallentano leggermente gli investimenti, lungo un trend cedente in atto da inizio anno. Per quanto riguarda l’occupazione, il dato aggregato non varia in misura rilevante rispetto a settembre, ma riflette un peggioramento della manifattura e un rafforzamento dei servizi.
A livello settoriale, nell’industria quasi tutti i settori esprimono valutazioni negative. Il clima di aspettativa è particolarmente sfavorevole nei comparti tessile-abbigliamento, cartario-grafico, edilizia e manifatture varie (gioielli, giocattoli ecc.). Rallentano anche la metalmeccanica (soprattutto i macchinari) e l’alimentare (per il quale però il primo trimestre si caratterizza tipicamente per stagionalità negative). In crescita automotive, impiantisti, chimica, gomma-plastica, legno.
Per quanto riguarda il terziario, in tutti i comparti i saldi sono positivi e in rafforzamento rispetto a settembre; spiccano in particolare ICT, logistica e servizi alla persona. Fa eccezione, come già nei mesi scorsi, il comparto del commercio e turismo.
Torna ad ampliarsi la forbice dimensionale. Le imprese con oltre 50 dipendenti hanno attese positive; tra le più piccole prevalgono invece previsioni negative.
Anche a dicembre le indicazioni delle imprese torinesi risultano decisamente più favorevoli rispetto a quelle dell’intero campione piemontese.
Le previsioni delle aziende alimentari per il primo trimestre 2024 sono in linea con quelle del manifatturiero piemontese: registrano, cioè, saldi ottimisti-pessimisti in discesa rispetto alle attese per il quarto trimestre 2023, benché il calo per l’alimentare risulti meno marcato.
Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriali Torino ha commentato: «Le indicazioni delle nostre imprese vanno interpretate alla luce del marcato rallentamento dell’economia italiana ed europea nella seconda parte dell’anno. È di questi giorni il dato sulla crescita zero del Pil dell’area euro e del nostro paese nel terzo trimestre; analoga tendenza riguarderà gli ultimi mesi del 2023 e con ogni probabilità almeno i primi tre mesi del 2024. D’altra parte, è una buona notizia il raffreddamento dell’inflazione, che potrebbe consentire alla BCE di anticipare ad aprile-maggio la svolta espansiva della politica monetaria, ridando ossigeno alle imprese e al sistema economico. Ci troviamo dunque in una fase di transizione e attesa, in cui è più che mai importante non perdere di vista i fondamentali sul buono stato di salute della nostra industria, e soprattutto del terziario, che ci viene confermato dalla tenuta di tutti gli indicatori a consuntivo: tasso di utilizzo delle risorse, ritardi nei pagamenti, CIG e occupazione, tempi di pagamento».
Il comunicato completo, la ricerca e l'approfondimento relativo alle aziende del comparto alimentare con le dichiarazioni di Simona Radicci, presidente Gruppo Alimentari Unione Industriali Torino, e Marco Gay, Presidente di Confindustria Piemonte, sono presenti nella colonna di spalla.
ALLEGATI
I PIÙ LETTI
26 Maggio 2025
Comunicazione | Appuntamento