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Comunicazione - Comunicato Stampa - 10/06/2025

Orientamento professionale, connessione tra scuola e impresa, accessibilità dei percorsi di formazione. Le sfide del triangolo industriale Milano-Torino-Genova per i giovani

La ricerca “Giovani e lavoro” a cura di Assolombarda, Confindustria Genova, Unione Industriali Torino nell’ambito del progetto Mi.To.Ge.NO, è stata presentata a Milano e in streaming e mette a fuoco il rapporto tra i giovani e il mondo occupazionale nelle province di Genova, Torino, Milano, Pavia, Monza e Brianza e Lodi.

 

La ricerca “Giovani e lavoro” mette a fuoco il rapporto tra i giovani e il mondo occupazionale, in un momento storico segnato da incertezza, cambiamenti sociali e transizioni economiche. L’indagine - a cura di Assolombarda, Confindustria Genova, Unione Industriali Torino ed Eumetra - si concentra, in particolare, su un campione di 1.800 giovani tra i 18 e i 26 anni e si estende alle province di Genova, Torino, Milano, Pavia, Monza e Brianza e Lodi. I risultati, illustrati nella cornice di “Mi.To.Ge.NO”, l’iniziativa promossa dalle tre Associazioni del Sistema Confindustria per sviluppare una piattaforma di confronto permanente per la crescita del Nord Ovest, offrono uno spaccato in cui valori e aspirazioni lucidamente delineati si affiancano a dubbi e tensioni. Hanno partecipato Giorgia Garola Vicepresidente Unione Industriali Torino, Umberto Risso Presidente Confindustria Genova, Alessandro Spada Presidente Assolombarda, con Elena Beccalli, Rettore Università Cattolica del Sacro Cuore, Maria Raffaella Caprioglio Presidente Umana, Enrica Naretto Global HR Director  - Group Corporate HR Bitron, Fiorella Passoni General Manager di Edelman Italy, Elisabetta Pinna Corporate HR Manager di Esaote.

 

«La fotografia che emerge dall’indagine sul rapporto tra i giovani dell’area Nord Ovest e il lavoro, oltre a evidenziare i segni di un momento storico contraddistinto da incertezza e trasformazioni importanti, delinea un panorama in cui coesistono forti aspirazioni, valori solidi e, al contempo, sintomi di smarrimento e insicurezza rispetto al futuro - ha commentato Giorgia Garola, Vicepresidente con delega Internazionalizzazione e Attrazione Investimenti Unione Industriali Torino -. Come Unione Industriali Torino, riteniamo che da questa lettura debba scaturire un impegno concreto delle nostre organizzazioni, teso non soltanto a rafforzare la connessione tra scuola e impresa, ma a rendere l’orientamento un processo strutturato, continuo e realmente accessibile a tutti. La sfida è culturale prima ancora che tecnica: dobbiamo rimuovere barriere informative e sociali che ancor oggi limitano le scelte di tanti ragazzi e ragazze. L’accessibilità ai percorsi formativi non è solo questione di offerta, ma anche di accompagnamento, di ascolto nonché di alleanze tra attori educativi ed economici. Oltre a colmare il mismatch tra domanda e offerta di competenze, dobbiamo perseguire l’obiettivo di dar vita a un ecosistema in cui i giovani si sentano concretamente protagonisti del sistema produttivo, in cui il lavoro sia vissuto come spazio di realizzazione personale e contributo attivo all’avvenire del Paese».

 

Qui è possibile rivedere l'evento

 

Il comunicato completo e i dati sono allegati alla notizia.

 

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